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Il Science Museum è di fianco al Natural History Museum, anche qui l'ingresso è completamente gratuito con possibilità di lasciare un'offerta negli appositi contenitori ed è permesso fare fotografie come lo era al British e al Natural. All'entrata di tutti i musei vengono perquisiti gli zaini per controllare che non ci siano nascoste armi o bombe ma non si è costretti a depositarli al guardaroba, si possono portare con sè. Anche il Science è un museo interattivo con 'giochini' a disposizione però il target è più infantile; quando siamo andati noi, tutte le postazioni erano invase da una scolaresca francese in gita. Al piano terra c'è un esposizione dedicata all'evoluzione della tecnologia: dalle carrozze e le macchine da scrivere, alla rivoluzione industriale con i primi motori, fino all'esplorazione spaziale. Ci sono anche modelli di automobili monoposto e motorini; gli italiani si riconoscevano perché erano tutti a fotografare la Vespa. Uno dei piani era chiuso per lavoro, non ricordo se il secondo o il terzo, ricordo però che in uno dei piani superiori c'è la sezione dedicata alle materie plastiche, mentre all'ultimo piano c'è la sezione su come lavorano la mente e la psiche umana. In quanto fan di Scuotivento non ho potuto fare a meno di fotografare l'esemplificazione della fobia per quel numero che sta fra il sette e il nove: |