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Invece che passare la solita Domenica ci siamo detti: perché non facciamo un salto alla sticcon ? Così, in maniera estemporanea, abbiamo caricato baracca e bimbo e siamo andati. Con il bimbo al seguito abbiamo optato per l'ingresso "light", ossia quello senza l'intervento degli attori. Dopo anni che non ci mettevano più piede la sticcon non mi è sembrata più la stessa. Domenica pomeriggio era abbastanza deserta, tanto che i banchetti dei gadget hanno iniziato a sbaraccare alle cinque e mezza. Non abbiamo incontrato quasi nessuno ad eccezione delle solite quattro facce note che già frequentiamo anche fuori STICCON. La maggior parte della gente é andata al Sabato, purtroppo noi potevamo solo la Domenica. Ripensare a com' era andarci in gruppo ai tempi d'oro è un po' desolante. Ma a parte un vago senso di nostalgia il bilancio della gita è andato bene. Abbiamo passato quasi tutto il tempo al baby club giocando con Dario e i palloncini e facendo qualche chiacchiera. Temevo un po' per pranzo e cena in giro per locali ma Dario si è comportato benissimo (tranne quando si è spalmato la panna dei tortellini sulla testa).
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Un altro orgoglioso pasto fuori casa in cui il piccoletto si è comportato meglio delle aspettative. Tranne quando ha dato fastidio agli altri clienti tentando di richiamare la loro attenzione. Ma non era questa la nostra preoccupazione, era che mangiasse e non facesse capricci. Si è sbafato il piatto di ravioli che gli abbiamo ordinato, complice anche il fatto che quando è arrivata la minestra aveva una fame cane. Non l’abbiamo fatto apposta a tenerlo a stecchetto di seconde colazioni e merende ma ciò non toglie che questo abbia girato a nostro favore. Perfino la proprietaria del locale è stata conquistata dal ns. piccolo playboy.


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Il ristorante non era un granché, non ne ricordo nemmeno il nome, però il cibo era commestibile e il servizio cortese.
Dopo l’esperienza positiva al Cuoco di Argelato ad inizio mese, sia io che Piero eravamo più rilassati nel gestire il tutto. A questa età dà proprio soddisfazione vederlo mangiare, spero di ripetere l’esperienza perché fa bene anche a noi genitori tornare ad uscire invece che autolimitarci da soli per timore della variabile: "e se il bimbo reagisce male?".
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Il primo compleanno, potevo farlo mancare come post? Direi proprio di no, anche a costo di recuperarlo dopo un anno come in effetti sto facendo.
Per il primo anno di vita abbiamo avuto una doppia festa, prima coi nonni, zio e cuginetto e poi con un paio di amici. Una cosa piccola (anzi due), giusto per festeggiare e stare in compagnia.

La prima torta è stata offerta da nonno Alberto, che ha passato il tempo a lamentarsi di quanto gliela avessero fatta piccola. Nonno Alberto utilizza delle unità di misura fuori scala quando si tratta di dolci, credo non abbia ben presente come siano fatte delle porzioni normali.


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"Che succede?" Dario è un po' stupito da ciò che sta accadendo. Per poco si mette a piangere quando gli diamo fuoco alla candelina.


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Il giorno dopo, invece, ha già preso confidenza e capito come funzionano le feste. Non è ancora in grado di soffiare per spegnere la candelina ma l'impegno c'è.


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Tanti pacchi da scartare e tanta gente che fa confusione. Cosa potrebbe esserci di meglio?


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È stato piacevole passare qualche ora in compagnia. Usciamo poco, dormiamo ancora meno ed organizzare piccoli eventi come questo sembra più faticoso del normale ma alla fine ne vale la pena.
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Costume per Halloween di quest'anno, finché ho la pancia non posso non approfittarne.


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Questo spettacolo risale al choccoshow, ne ho ripreso un paio di minuti con la mia macchinina fotografica. Sembra che gli spettacoli con il fuoco siano di gran moda: ormai se ne vedono ovunque, ma mi piacciono molto e credo che difficilmente mi verranno a noia:

CioccoShow

Nov. 22nd, 2011 09:15 am
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Anche quest'anno sono riuscita a fare una toccata e fuga al CioccoShow. Sono andata la sera dell'ultimo giorno, quando ormai il grosso era stato già venduto ma di cose carine ne ho viste.
Malgrado abbia la convinzione che il cioccolato più buono sia quello delle ricette classiche (e ce ne sono tantissime), è bello vedere le sculture cioccolatose nelle forme più disparate. Lo scorso anno la faceva da padrona l'elettronica, quest'anno a quanto pare andavano di moda le scarpe:





In alcune bancarelle sono spuntate pure le caffettiere - io ho apprezzato. Queste della foto sono state fatte con una colata unica ma uno dei banchetti ne vendeva in cioccolato fondente smontabili in cinque pezzi:



La vetrinetta a tema romantico poi era un piacere per gli occhi, oltre che far venire l'acquolina

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...tutti questi anni? No, questo mese e mezzo. Fra trasloco e stress da lavoro sono caduta vittima dei giochini on-line: di questo qui in particolare. Ossessivo al punto giusto da permettermi di tenere impegnata la concentrazione senza in realtà pensare. Così ho trascurato il livejournal ma mi rimetterò in pari con mini riassunti di post in post così fra qualche anno potrò rileggere e ricordarmi di cosa stavo combinando in questo periodo.

Intanto ne approfitto per anticipare che domani a Bologna si terrà la Mezza Maratona. Oltre al percorso da 21 chilometri per le stradine della città riservato agli atleti, sono state organizzate anche due passeggiate non competitive da 3,5 o da 7 chilometri.
Se riesco a svegliarmi in tempo e raggiungere il centro penso di farmi una delle passeggiate.
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09 giugno 2011 - Corso dei Fiori

Ogni anno a S. Giorgio si tiene una festa chiamata Corso dei Fiori, dato che a breve mi trasferirò ho deciso di andare in avanscoperta per togliermi la curiosità. Mi avevano parlato di gente che lancia i fiori dai carri e mi aspettavo qualcosa di bucolico - con i partecipanti investiti da una luce sfocata, come nei film - invece si tratta di un vero è proprio carnevale. I carri sono enormi ed elaboratissimi, la musica è sparata a tutto volume, gente che farebbe appassire perfino le piante di plastica abbranca bracciate di fiori con occhi scintillanti. In pratica è un carnevale fuori stagione, con il vantaggio della temperatura: non fa un freddo boia - mhm, i sangiorgesi sono furbi, ne devo tener conto.

Ammetto di essere stata colta di sorpresa, non ero mai andata prima e non pensavo fosse una cosa in così grande stile. C'è perfino la pagina su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Corso_dei_Fiori

E questo video raccoglie alcune riprese fatte con la macchina fotografica - la qualità non è eccelsa perché la funzione video è secondaria e in più siamo di notte, però ho selezionato gli spezzoni che si vedeono meglio:

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Ultimo post relativo alla gita. Oltre alle miniature ci sono svariati giochi e spazi per bambini, una montagna russa con acqua e un castello con cannoni ad acqua. Sul sito internet è pubblicizzato anche uno stand con i pappagallini che però non abbiamo visto, forse quel giorno era chiuso al pubblico - peccato, non mi sarebbe dispiaciuto portarmi a casa delle foto.
Nel complesso è stata una bella gita, perfino il temporale ha funto da attrazione.

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Altra attrazione oltre le miniature è il Luna Park della scienza dove sono a disposizione del pubblico alcuni marchingegni con cui giocare per vedere i prinicipi della fisica all'opera.



Uno di questi è il pozzo gravitazionale ingoia soldi - finalmente gli scienziati hanno capito come sfruttare le loro conoscenze per la raccolta dei fondi!



Ecco il video della monetina inghiottita, segue la mega-pellicola di acqua e sapone:



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La visita panoramica dall'alto merita di essere fatta, qui più che in altri parchi giochi. Dura qualche minuto, non ho misurato quanti, forse una decina. C'è pure la sosta sospesi per permettere lo scatto delle foto.



L'isola al centro del lago è proprio una riproduzione dello stivale, visitandola non si avverte ma a vederla dall'alto non ci sono dubbi, eccola qui:



Non è precisissima ma è la migliore approssimazione che potessero fare - Sicilia e Sardegna non sono due isole separate ma amalgamate al resto.
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Una delle attrazioni aggiunte è una midi-Venezia. La città e stata ricostruita con i suoi canali e si può visitarla seduti in barca. Quando siamo saliti per il giro aveva appena cominciato a piovigginare, abbiamo appena fatto in tempo a finire il tour e scendere dalla barca che si sono aperte le cateratte. Ci è andata bene.



Ecco il video del tour, ridotto a qualche minuto per non renderlo troppo noioso. Merita dal vivo per la ricostruzione delle facciate dei palazzi ma a schermo è un po' lento.




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Ero partita con impermeabile e ombrello, perché in Veneto erano previsti temporali e schiarite. Il cambio di destinazione ed il sole forte della mattina mi hanno fatto abbassare la guardia. Abbiamo lasciato impermeabile ed ombrello in macchina. Ahi, ahi, l'acqua è venuta giù a catinelle, costringendoci a riparare nel negozio dei souvenir...

...dove ho sperimentato per la prima volta gli impermeabili usa e getta a forma di poncho che si vedono in tutti i parchi giochi:

Una volta capito come far stare fermo il cappuccio - non, non come nella foto, ho sviluppato anche altre tecniche - si sono rivelati più comodi di quel che mi aspettavo. Sono traspiranti e non ti costringono in un bagno di sudore. Devi sacrificare gambe e braccia, ma capelli e busto restano asciutti. Pollice in su per i poncho arancio.
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8 giugno 2011
era la data prevista per la tradizionale gita a Gardaland, purtroppo un'indigestione ha costretto uno dei tre pirla moschettieri a dare forfait e dato che sarebbe stato troppo triste girare Gardaland soltanto in due, abbiamo ripiegato per una meta alternativa: L'Italia in Miniatura, che non visitavo dalle scuole elementari - ossia 30 anni fa!
La visita è durata in tutto cinque ore, non di più, ma dato che ho scattato un sacco di foto farò più e più post per pubblicarle.



Il prezzo del biglietto non è troppo elevato, con la promozione Ikea - valida solo per la bassa stagione - si ha uno sconto di 6 euro sul prezzo del biglietto, pertanto abbiamo pagato l'ingresso soltanto 16 euro anziché 22,00.
Il parco è carino, non è enorme, in bassa stagione - senza file e con poca gente - si riesce a vederlo tutto in un giorno. Il tempo della visita dipende da quanto tempo ci si vuole soffermare ad ammirare i plastici - peraltro fatti benissimo - con i treni e le macchinine in movimento. Accanto ai plastici è stata aggiunta un'area con giochi, spazi per bambini, un castello per la guerra a colpi di cannoni ad acqua, una Venezia ricostruita da visitare in barca, il luna park della scienza e altre svariate attrazioni. Sono tutte comprese nel prezzo del biglietto tranne qualche eccezione.



Siamo arrivati con il caldo e ci siamo girati tutta Italia, più un pezzo d'Europa, tutta sotto al sole. Nel pomeriggio, mentre stavamo visitando Venezia, è venuto giù il temporale, rendendo il tempo piovigginoso fino a sera. Abbiamo dovuto acquistare uno di quegli impermeabili arancioni a poncho in vendita nel negozio di souvenir, posterò le foto anche di questo.



A pranzo il menù è stato a base di pesce: riso e fritto misto. Non buono o costoso come in un ristorante ma decisamente superiore alla qualità del fast food.
Un parco non solo per bambini come pensavo, alla fine è stata una bella gita.
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Domenica passeggiata in centro e cosa nuova da provare: la risto-libreria.
Ambasciatori, la libreria coop del centro, ha adibito a ristorante metà del secondo e terzo piano. Mi aspettavo qualcosa tipo fastfood o tavola calda con minestre precotte e panini ed invece i piatti sono cucinati proprio come in trattoria. Anche i prezzi sono quelli di una trattoria - meno costosa di un ristorante ma più costosa di una pizzeria. I primi sono su una media di otto euro, i secondi sui quindici, i dolci sono un po' costosetti: vanno dalle cinque euro in su; il vino è venduto al bicchiere.
Non si mangia proprio in mezzo ai libri in vendita ma quasi, sono lì a qualche metro di distanza senza barriere di separazione. L'effetto è originale e simpatico, non pensavo che in Italia si potesse riuscire in una cosa del genere con tutti i regolamenti e le varie leggi, l'Usl la sicurezza.
Malgrado il costo un po' elevato ho scoperto un dolce buonissimo e altrettanto semplice: la spuma di ricotta, che altro non è che ricotta frullata e addolcita. Non so come fosse fatta esattamente quella del ristorante ma ho subito cercato la ricetta su internet - è così semplice che perfino io dovrei riuscire nell'impresa e forse, un giorno..., mi metterò lì in cucina a provare.

Ingredienti per 4 persone:
ricotta 750 gr
latte qb
miele 2 cucchiai
cannella qb
Procedimento: Setacciate la ricotta e versatela in una terrina. Sbattetela con la frusta aggiungendo un po' di latte se necessario per renderla più morbida. Quando sarà montata aggiungete il miele e tanta cannella quanto vi piace.
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Ecco la risposta ad una delle grandi domande: Cosa fa il malvagio capo di una malvagia organizzazione militare quando va in pensione?




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