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[personal profile] sottobosco
All'insegna del risparmio assoluto e dietro consiglio abbiamo sperimentato la Ryanair. Ci avevano detto che prenotando con qualche mese di anticipo i prezzi sono veramente bassi, ed infatti abbiamo pagato più per tasse aeroportuali che per il biglietto stesso.
Avendo già sperimentato un volo low-cost con Volareweb, sapevo che ogni cosa ha un prezzo aggiuntivo (tipo i bagagli da imbarcare nella stiva). Tuttavia, Ryanair è riuscita a stupirmi. È già passato qualche mese e non ricordo ogni dettaglio dell'acquisto ma la scena è stata più o meno la seguente:
- Vuoi il biglietto? -
Sì.
- Paghi "tot". Hai un bagaglio da imbarcare nella stiva? -
Sì.
- Paghi "tot" + "tot". -
Ok, fin qui ci siamo. Poi arriva la domanda:
- Quando vai in aeroporto vuoi fare il check in? -
Uh? Nella mia ignoranza di voli internazionali (ma anche nazionali) che io sappia il check in bisogna farlo per forza o non ti fanno salire sull'aereo. Adesso che faccio? Schiaccio F4 (basito) o clicco su Yes? Alla fine clicco su Yes e...
- Allora paghi "tot" + "tot" + "tot" -
Cioè devo pure pagare il check in? Leggendo meglio scopro che il check in si può fare in due modi: online oppure in aeroporto. Quello in aeroporto costa molto di più di quello online, che però è a pagamento lo stesso. Non ho idea di come funzioni il check in online; in realtà a questo punto non ho più neanche idea di come funzioni il check in in generale, così opto per quello in aeroporto fatto da personale specializzato piuttosto che combinare pasticci e restare poi a terra.
Dopo di che...
- Vuoi essere fra i primi a salire sull'aereo? -
Cioè? Ok, la domanda non è difficile, l'ho capita. Quello che non è chiaro è: perché? Insomma, che differenza fa se sali per primo o per ultimo? Ci riflettiamo un attimo e arriviamo alla conclusione (errata) che in caso di overbooking abbiamo il volo assicurato. Dato che dobbiamo assolutamente arrivare per il dodici e non possiamo slittare al giorno successivo decidiamo di scegliere il priority check.
- Altre due sterline! -
Adesso che faccio, clicco su Continua? Ho paura che la domanda successiva sarà: - Hai intenzione di imbarcarti con le scarpe ai piedi? Più 5 sterle! Vuoi imbarcarti scalzo? Più 2 sterle! Hai intenzione di respirare per tutto il viaggio? Più 3 sterle! Vuoi portarti le bombole da casa per non consumare la nostra aria? Più 1 sterla. -
Clicco su continua, ma quanto pare le spese sono finite: i miei piedi sono salvi ed i miei polmoni anche. Declino l'assicurazione bagagli e di rimborso del viaggio.
Finalmente riusciamo a concludere l'acquisto. Fra i bagagli ed il fatto che il biglietto non ci serve per farci vento ma per salire sull'aereo, abbiamo speso sulle sessanta sterline a testa per l'andata e sulle cinquantacinque per il ritorno. Malgrado l'angosciante sequela di videate di spese aggiuntive, mi sembra pochissimo. Organizzando meglio il bagaglio a mano in modo da non dover imbarcare niente nella stiva il prezzo scende ancora, ma con i kimono e i vestiti per una settimana abbiamo optato per questa spesa aggiuntiva.
Al prezzo del viaggio si aggiunge anche quello della corsa sullo Stansted Express che ti porta fino a Londra. Acquistando i biglietti sull'aereo si ha uno sconto: per un andata e ritorno abbiamo pagato ventiquattro euro anziché le ventotto sterline e ottanta indicate nel sito web.
In realtà la cosa è stata strana perché secondo lo stuart il biglietto costava ventiquattro euro oppure ventiquattro sterline a seconda della valuta con cui volevamo pagare... beh, mi ha ricordato un po' l'adeguamento dei prezzi lire/euro. Dato il cambio, è comprensibile che chiunque avesse gli euro abbia pagato con quelli.

Mentre eravamo in aeroporto pronti a partire, alcuni misteri si sono chiariti. Il priority check, per esempio, non è affatto una specie di assicurazione contro l'overbooking, bensì ti viene chiesto se vuoi essere tra i primi a salire perché i posti non sono prenotati; ognuno si siede nel primo che trova libero. Grazie al Priority ci si può sedere nel posto preferito prima che qualcuno lo occupi. Peccato che non avendolo capito per tempo, e non essendoci una fila specifica apposta per il priority, alla fine siamo comunque saliti con l'ultimo pullman. In compenso abbiamo capito che i posti non erano prenotati dopo cinque minuti che vagavamo per il corridoio con il nostro biglietto in mano esaminando i sedili. In qualsiasi libro fantasy, il primo sprovveduto chiamato a compiere il viaggio del destino in terre pericolosissime di cui non sa nulla e in cui non è mai stato fa meno gaffe di noi.

Al ritorno è il contrario: l'aeroporto di Stansted ha una fila apposta per il priority check... ma non una per il check in! Quando siamo arrivati, la sezione Ryanair era zeppa di persone affollate ai terminali di imbarco. La gente che doveva partire dopo due ore era mischiata a chi aveva il volo da lì a venti minuti. Era pieno di disperati che chiedevano se potevano passare avanti per non perdere l'aereo. Pensavamo di essere arrivati con largo anticipo ed invece i tempi di imbarco sono stati strettissimi. A dieci minuti dalla chiusura del check in per il nostro volo, eravamo ancora incolonnati insieme ad altri passeggeri per poter imbarcare i bagagli. Poi per fortuna gli addetti Ryanair hanno deciso di creare una fila apposita per far passare avanti quelli del nostro volo; la fila apposita consisteva in un omino che si sgolava urlando: Bologna! Bologna! O aveva della mortadella da vendere o stava chiamando la nostra destinazione. Chissà se è sempre questo gran bordello o se si è trattato di un evento eccezionale che neanche loro si aspettavano? Fatto sta' che il nostro volo è partito in ritardo. Forse questa è la procedura standard ma se non lo sai cominci a temere di perdere il volo e l'angoscia si fa un po' sentire.
Ripensandoci: se avessimo perso il volo a causa della fila troppo lunga, oggi sarei ancora a Londra invece che in ufficio a smistare posta e compilare tabelle di excell, ma tutto è bene ciò che finisce... bene(?)

on 2009-06-22 10:41 pm (UTC)
Posted by [identity profile] florealpolla.livejournal.com
Ehehehe! Volando da anni con Raynair tutte queste cose mi sono già capitate mille volte e ormai sono ferratissima! Non ho pensato di darvi due dritte... sigh! ^^;;;;
Volando con Lucia, poi, le gaffe le ho sempre evitate, ma solo perchè lei fa millemila viaggi l'anno e quindi è più scafata di noi, e ci avverte per tempo su tutte le novità/follie aereoportuali.
La Raynair prima o poi ti farà pagare anche la seduta al gabinetto.
Aspettiamo che vendano biglietti in piedi, stile autobus, e poi le ho viste tutte! Stavolta viaggerò con EasyJet. Ti saprò dire le impressioni.
L'ultima volta per andare a Londra ho speso 99 centesimi di biglietto...
più 60 di tasse. Mah!

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