Invito al Matrimonio
Jul. 12th, 2010 11:21 pmSabato 10 luglio - Matrimonio di Miro e Claudia
Sabato l'ho passato al matrimonio di uno che è il figlio della cugina di mia madre; la cugina sarebbe la figlia della sorella di mia nonna.
Uno di quei parenti che sai che c'è ma non vedi mai, fatto sta che siamo stati invitati per fare numero. Al matrimonio non conoscevo nessuno, mi sembrava di essere un'imbucata; fortunatamente a mia madre un paio di nomi e di facce erano familiari altrimenti avremmo passato il pranzo a mangiare in silenzio fra noi tre.
Non ho fatto foto durante la cerimonia tranne che per il lancio del riso, perché adoro fotografare il lancio del riso: devo mettere l'impostazione scatto veloce:

Dopo la cerimonia ci siamo spostati in un agriturismo isolato sui monti (che qui sono colline molto alte). Bellissimo posto, anche se il sole picchiava perfino lì; meno male che il matrimonio era di pomeriggio ed al posto del pranzo nuziale si è fatta la cena nuziale, quando il sole è andato giù si stava molto bene.

Il posto era bello ma il cibo era poco; per una volta posso dire di essere venuta via da un matrimonio avendo mangiato il giusto. C'erano due tipi di secondo ma le porzioni non bastavano per tutti i commensali seduti al tavolo; fortuna che c'è sempre qualcuno a cui non piace qualcosa e rinuncia ma qui si esagera, non si può servire un pranzo di nozze arrotondato per difetto! Va contro alla concezione stessa di pranzo di nozze. Spero solo che il conto per gli sposi sia stato basso.
In compenso il poco che è stato servito era buono, forse proprio perché essendoci solo quello la gente se lo doveva gustare.
Nel frattempo ho anche sfoggiato il mio vestito nuovo stile impero, svalorizzato purtroppo dalla mia diseleganza nei movimenti.

Questa invece è una foto dei miei genitori sorridenti davanti al roseto (quando ancora non sapevamo la faccenda del cibo):

Il momento clou della serata è stato il ritorno verso la macchina, quando mio padre si accorge che ha dimenticato i fari accesi e che la batteria è troppo scarica per far partire la macchina. Con altre cinquanta macchine parcheggiate attorno ed un agriturismo in culo al mondo che nel garage ha i trattori cosa fa questo benedetto uomo? Esatto: si mette al volante e dice: "Spingete che vedo se riesco a farla partire!"
Io azzardo un timido: "E se chiediamo a qualcuno i cavetti?" Non avessi mai osato: chiedere aiuto alla gente? Ma siamo impazziti? Già farneticava che eravamo rimasti bloccati lì e che non sapeva come saremmo riusciti a tornare a casa.
Vabbeh, dopo una sequela di smadonnate e grazie alle strade in forte pendenza il motore parte e la cocciutaggine di mio padre resta intatta. Il posto è così lontano che ci aspetta più di un'ora di strada, rincasiamo alle due di notte. Saranno vent'anni che i miei non vanno a dormire ad un'ora così tarda, io invece è da un po' che la sera fatico a prendere sonno e mi faccio un deca per concludere degnamente la serata.
Sabato l'ho passato al matrimonio di uno che è il figlio della cugina di mia madre; la cugina sarebbe la figlia della sorella di mia nonna.
Uno di quei parenti che sai che c'è ma non vedi mai, fatto sta che siamo stati invitati per fare numero. Al matrimonio non conoscevo nessuno, mi sembrava di essere un'imbucata; fortunatamente a mia madre un paio di nomi e di facce erano familiari altrimenti avremmo passato il pranzo a mangiare in silenzio fra noi tre.
Non ho fatto foto durante la cerimonia tranne che per il lancio del riso, perché adoro fotografare il lancio del riso: devo mettere l'impostazione scatto veloce:
Dopo la cerimonia ci siamo spostati in un agriturismo isolato sui monti (che qui sono colline molto alte). Bellissimo posto, anche se il sole picchiava perfino lì; meno male che il matrimonio era di pomeriggio ed al posto del pranzo nuziale si è fatta la cena nuziale, quando il sole è andato giù si stava molto bene.
Il posto era bello ma il cibo era poco; per una volta posso dire di essere venuta via da un matrimonio avendo mangiato il giusto. C'erano due tipi di secondo ma le porzioni non bastavano per tutti i commensali seduti al tavolo; fortuna che c'è sempre qualcuno a cui non piace qualcosa e rinuncia ma qui si esagera, non si può servire un pranzo di nozze arrotondato per difetto! Va contro alla concezione stessa di pranzo di nozze. Spero solo che il conto per gli sposi sia stato basso.
In compenso il poco che è stato servito era buono, forse proprio perché essendoci solo quello la gente se lo doveva gustare.
Nel frattempo ho anche sfoggiato il mio vestito nuovo stile impero, svalorizzato purtroppo dalla mia diseleganza nei movimenti.
Questa invece è una foto dei miei genitori sorridenti davanti al roseto (quando ancora non sapevamo la faccenda del cibo):
Il momento clou della serata è stato il ritorno verso la macchina, quando mio padre si accorge che ha dimenticato i fari accesi e che la batteria è troppo scarica per far partire la macchina. Con altre cinquanta macchine parcheggiate attorno ed un agriturismo in culo al mondo che nel garage ha i trattori cosa fa questo benedetto uomo? Esatto: si mette al volante e dice: "Spingete che vedo se riesco a farla partire!"
Io azzardo un timido: "E se chiediamo a qualcuno i cavetti?" Non avessi mai osato: chiedere aiuto alla gente? Ma siamo impazziti? Già farneticava che eravamo rimasti bloccati lì e che non sapeva come saremmo riusciti a tornare a casa.
Vabbeh, dopo una sequela di smadonnate e grazie alle strade in forte pendenza il motore parte e la cocciutaggine di mio padre resta intatta. Il posto è così lontano che ci aspetta più di un'ora di strada, rincasiamo alle due di notte. Saranno vent'anni che i miei non vanno a dormire ad un'ora così tarda, io invece è da un po' che la sera fatico a prendere sonno e mi faccio un deca per concludere degnamente la serata.