La lavatrice di Windows
Nov. 22nd, 2009 03:30 pmLa prima volta che ho fatto la lavatrice è stato un disastro. Eppure sono partita così ottimista: capito dove mettere il detersivo e quanto, deciso il programma e la temperatura, faccio partire il tutto e aspetto che finisca il ciclo; appena si ferma vado a controllare e vedo il bucato che sta allegramente galleggiando nell'acqua di lavaggio.
Studio un po' i simboli arcani sui manipoloni e programmo altri cicli sperando che siano quelli giusti per lo scarico dell'acqua. L'unica cosa che ottengo è scoprire che quando la manopola scatta sulla tacca numero 18 la luce salta in tutto l'appartamento. Niente da fare, l'acqua non schioda. Alla quarta volta che lavo la stessa roba e vedo il livello dentro l'oblo alzarsi sempre di più, mi gioco l'ultima carta: la mamma.
"La lavatrice non scarica l'acqua."
"Ah sì, ogni tanto lo fa. Devi spegnere e riaccendere."
Spegnere e riaccendere? Ma che abbiamo: la lavatrice di Windows?!?
"Come spegnere e riaccendere?"
"Sì, devi spegnere aspettare che si raffreddi e riaccendere. Poi la fai partire dal lavaggio lana e scarica l'acqua."
Eseguo e l'acqua viene scaricata - finalmente! - purtroppo però il bucato è pieno di schiuma. La poverella non è riuscita a risciacquare la roba malgrado non avessi più aggiunto detersivo. Così mi tocca pure sciacquare a mano, mi rendo conto che so lavare meglio la roba a mano che con la lavatrice ma è troppo faticoso: mi tocca imparare l'uso della macchina infernale.


Al quarto bucato in cui la roba resta insaponata e in cui l'unico modo per scaricare l'acqua è aprire brutalmente l'oblò e stare pronti con il catino, i miei si decidono a comprare una lavatrice nuova.
Quella che è arrivata ha un display elettronico di cui non mi fido tanto: negli elettrodomestici preferisco ancora i manopoloni - la meccanica si rompe meno dell'elettronica - ma almeno possiamo sperare in qualche anno di bucato ben fatto. La vecchia lavatrice ci ha messo dieci anni prima di impazzire, vediamo se questa qua avrà una vita un pochino più lunga della scadenza della garanzia o se ormai è figlia in tutto e per tutto dell'era consumistica.
Studio un po' i simboli arcani sui manipoloni e programmo altri cicli sperando che siano quelli giusti per lo scarico dell'acqua. L'unica cosa che ottengo è scoprire che quando la manopola scatta sulla tacca numero 18 la luce salta in tutto l'appartamento. Niente da fare, l'acqua non schioda. Alla quarta volta che lavo la stessa roba e vedo il livello dentro l'oblo alzarsi sempre di più, mi gioco l'ultima carta: la mamma.
"La lavatrice non scarica l'acqua."
"Ah sì, ogni tanto lo fa. Devi spegnere e riaccendere."
Spegnere e riaccendere? Ma che abbiamo: la lavatrice di Windows?!?
"Come spegnere e riaccendere?"
"Sì, devi spegnere aspettare che si raffreddi e riaccendere. Poi la fai partire dal lavaggio lana e scarica l'acqua."
Eseguo e l'acqua viene scaricata - finalmente! - purtroppo però il bucato è pieno di schiuma. La poverella non è riuscita a risciacquare la roba malgrado non avessi più aggiunto detersivo. Così mi tocca pure sciacquare a mano, mi rendo conto che so lavare meglio la roba a mano che con la lavatrice ma è troppo faticoso: mi tocca imparare l'uso della macchina infernale.
Al quarto bucato in cui la roba resta insaponata e in cui l'unico modo per scaricare l'acqua è aprire brutalmente l'oblò e stare pronti con il catino, i miei si decidono a comprare una lavatrice nuova.
Quella che è arrivata ha un display elettronico di cui non mi fido tanto: negli elettrodomestici preferisco ancora i manopoloni - la meccanica si rompe meno dell'elettronica - ma almeno possiamo sperare in qualche anno di bucato ben fatto. La vecchia lavatrice ci ha messo dieci anni prima di impazzire, vediamo se questa qua avrà una vita un pochino più lunga della scadenza della garanzia o se ormai è figlia in tutto e per tutto dell'era consumistica.